Il Gruppo Ravennate di Acquisto Solidale (Gras) è il primo GAS nato a Ravenna nel lontano 2005 come gruppo informale attorno al Centro Sociale Spartaco, si è poi costituito in associazione nel 2014 con sede legale in via Oriani n. 44 a Ravenna.
È formato da un gruppo di famiglie impegnato ad orientare i propri consumi su concetti di solidarietà, rispetto dell’ambiente, del lavoro e dei popoli che subiscono le conseguenze di una iniqua ripartizione delle risorse.
Le scelte del Gras si orientano dunque verso piccoli produttori trasparenti nel loro lavoro, verso produttori locali per ridurre inquinamento e spreco energetico, verso prodotti biologici che rispettano la terra e l’ambiente, la persona e la biodiversità, verso produttori che lavorano e impiegano lavoro senza ricorrere allo sfruttamento e alla sola logica del profitto.

In particolare il Gras privilegia i prodotti biologici (non necessariamente certificati), e prodotti delle cooperative sociali ovvero quelle cooperative che hanno come obiettivo l’inserimento al lavoro di persone svantaggiate altrimenti escluse dal mondo del lavoro.
Siamo un gruppo di persone che crede che fare la spesa non sia un fatto privato, e che non possa essere il prezzo l’unico elemento per valorizzare un prodotto. Sappiamo che il puntare al prezzo più basso sempre e comunque ha portato a un abbassamento progressivo della qualità dei prodotti e a una crescita costante dello sfruttamento su tutti i piani: sociale, ambientale, economico. Crediamo che l’attuale modello di sviluppo, basato sullo sfruttamento illimitato delle risorse del pianeta non sia sostenibile e sia profondamente iniquo nei confronti delle comunità del Sud del mondo. Crediamo che in modelli di produzione, distribuzione e consumo, basati sul mero profitto di breve periodo e sull’idea che la crescita quantitativa illimitata sia possibile siano modelli miopi, che non tengono conto della progressiva scarsità di materie prime, energetiche e non, e dell’inquinamento che esso produce. Crediamo che sia sempre più urgente e necessario invertire la rotta per costruire una società basata su una vera riconversione dei modelli di relazione economica e sociale, orientate al benessere delle persone e dell’ambiente.